Il miglior vino del mondo
Molti si staranno di sicuro chiedendo: ma qual’è il miglior vino del mondo?
Tra le tantissime e pregiate etichette esistenti al mondo, Luca Gardini, sommelier “Campione del Mondo 2010” , sulla base della sua top 100 creata dopo un accurato lavoro di ricerca e assaggi durato 4 anni, ha stilato la classifica dei primi 10 vini mondiali 2015
Il vincitore è il Trimbach Clos St Hune 2009, vino francese bianco pregiatissimo, seguito a ruota dallo Château Léoville Las-Cases Saint-Julien – 2012 uno dei più spettacolari Bordeaux della riva sinistra e, ai bordi del podio, il Brunello Tenuta Nuova 2010 di Casanova di Neri, locomotiva del lungo treno dei vini di Montalcino che ricorderanno il 2010 come una grande annata per i vini italiani.
Ecco le dieci posizioni:
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Trimbach Clos St Hune 2009 (Francia),
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Chateau Léoville Las-Cases 2012 (Francia)
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Casanova di Neri Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2010
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Egon Muller Scharzhofberger Riesling Auslese gold kapsel 2013 (Germania)
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Giuseppe Mascarello & figlio Barolo Monprivato 2010
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Dominus Estate Napa Valley 2011 (Usa)
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Pol Roger Champagne Cuvée Winston Churchill 2002 (Francia)
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Chateau du Beaucastel Chateauneuf du Pape Hommage à Jacques Perrin 2012 (Francia)
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Paul & Marie Jacqueson Rully 1er cru La Pucelle 2013 (Francia)
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Tenuta Sette Ponti Oreno 2012
La Casa Alsaziana TRIMBACH con un punteggio di 99/100 per il suo riesling Trimbach Clos Sainte Hune 2009, prodotto in un antico vigneto di 1,67 ettari, viene definito un vino “ai confini della perfezione”. La Maison Trimbach vanta 400 anni di storia e ancora oggi ha una conduzione rigorosamente familiare e meticolosa che determina l’eccellenza di questi vini. Da qui infatti si ottengono grappoli da piante di oltre 50 anni di età. La vinificazione, guidata da Pierre Trimbach, è tanto elementare nel procedimento quanto nei materiali: acciaio e legno di grandissime dimensioni. In cantina non c’è bottaia, perché il vino invecchia in bottiglia, mostrando di fatto un sorso comunicativo, che racconta di mango, frutto della passione, agrumi, iodio e lemon grass. Sua è un enorme capacità d’invecchiamento.
Il nostro Casanova di Neri Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2010 ha difeso in maniera egregia i nostri colori, presentandosi con un colore granato decisamente intenso. Note lignee più esili rispetto a quelle di alcune versioni precedenti che rendono il vino più espressivo. Fase gustativa di grande impatto per consistenza e complessità. Un vino decisamente muscolare che non nasconde la sua indole sudista. La generosa carica alcolica viene mitigata da un tannino ricco e progressivo. Finale di grande intensità e compattezza dove gli aspetti speziati svaniscono nel ritorno retrolfattivo fruttato.
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Commenti
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Luigi ottobre 30, 17:24Quanto costerebbe una bottiglia di Tribach? Il n1 al mondo?